di Eric Scabar
NC-96
27.02.2022
In questi giorni stiamo seguendo con apprensione l’evoluzione del conflitto in Ucraina a seguito dell’invasione russa. Anche la redazione di ODG condanna fermamente la politica imperialista portata avanti dal presidente russo Vladimir Putin e si augura che, il prima possibile, si arrivi a un accordo che permetta un immediato cessate il fuoco. Le immagini che ci arrivano hanno fatto conoscere a tutti Volodymyr Zelenskyy, il carismatico presidente dell’Ucraina che sta spronando il suo popolo e le forze internazionali ad un’eroica resistenza.
Vladimir Putin ha definito le autorità Ucraine come una banda di drogati e neonazisti. La definizione di neonazisti probabilmente è riconducibile al battaglione Azov, un reparto speciale militare ucraino di soldati volontari che è stato più volte associato alle correnti di estrema destra. Per drogati però è possibile che Putin si riferisca al percorso che ha condotto Zelenskyy, decisamente diverso dal passato militare di Putin o del presente bielorusso Lukašėnka. Fino al 2019, Zelenskyy si è occupato di scrivere, produrre ed interpretare film, serie tv e spettacoli televisivi.
Dopo aver conseguito la laurea in legge, il giovane Volodymyr Zelenskyy realizza il sogno che aveva fin da bambino: quello di diventare un attore professionista.
Nel 1997 inizia a lavorare nella casa di produzione Kvartal 95 Club, diventandone direttore artistico nel 2003, anno in cui la società viene rifondata sotto il suo nome. In quegli anni il collettivo di comici Kvartal 95 Club, oltre a produrre serie tv di successo, esegue anche apparizioni televisive satiriche. I monologhi di Zelenskyy venivano scritti perlopiù dalla moglie Olena Zelenska (che non sembra avere intenzione di abbandonare la nazione nonostante la guerra).
Come è possibile verificare dalla sua pagina di IMDB, Zelenskyy, oltre a vantare una prolifica carriera da attore e produttore, ha anche scritto e diretto una decina di serie tv e un film.
Ma è nel 2015 che arriva l’inaspettata svolta che lo traghetterà in pochi anni alla guida dell’Ucraina. In quell’anno è protagonista di Sluha Narodu, una serie tv satirica in cui Zelenskyy interpreta un insegnante del liceo che viene inaspettatamente eletto presidente della nazione.
La serie è una commedia di satira politica e diventa in poco tempo una delle fiction più popolari della storia dell’Ucraina, tanto da essere distribuita in moltissimi paesi dell’Europa dell’est (compresa la Russia). Il personaggio della serie è entrato nel cuore delle persone a tal punto da convincerlo a candidarsi come presidente lo stesso anno in cui andava in onda l’ultima stagione, terminata nel marzo del 2019. Zelenskyy viene eletto un mese dopo, riscontrando largo consenso alle elezioni.
A differenza di Ronald Reagan e Arnold Schwarzenegger (anch’essi ex attori divenuti presidenti), Zelenskyy incontra non poche difficoltà nei primi anni del suo mandato, ma la lucidità con cui sta spronando il popolo alla resistenza durante il conflitto ha fatto rivalutare il suo operato da parte dell’opinione pubblica ucraina.
A questo link potete effettuare una donazione a supporto dei rifugiati ucraini.
di Eric Scabar
NC-96
27.02.2022
In questi giorni stiamo seguendo con apprensione l’evoluzione del conflitto in Ucraina a seguito dell’invasione russa. Anche la redazione di ODG condanna fermamente la politica imperialista portata avanti dal presidente russo Vladimir Putin e si augura che, il prima possibile, si arrivi a un accordo che permetta un immediato cessate il fuoco. Le immagini che ci arrivano hanno fatto conoscere a tutti Volodymyr Zelenskyy, il carismatico presidente dell’Ucraina che sta spronando il suo popolo e le forze internazionali ad un’eroica resistenza.
Vladimir Putin ha definito le autorità Ucraine come una banda di drogati e neonazisti. La definizione di neonazisti probabilmente è riconducibile al battaglione Azov, un reparto speciale militare ucraino di soldati volontari che è stato più volte associato alle correnti di estrema destra. Per drogati però è possibile che Putin si riferisca al percorso che ha condotto Zelenskyy, decisamente diverso dal passato militare di Putin o del presente bielorusso Lukašėnka. Fino al 2019, Zelenskyy si è occupato di scrivere, produrre ed interpretare film, serie tv e spettacoli televisivi.
Dopo aver conseguito la laurea in legge, il giovane Volodymyr Zelenskyy realizza il sogno che aveva fin da bambino: quello di diventare un attore professionista.
Nel 1997 inizia a lavorare nella casa di produzione Kvartal 95 Club, diventandone direttore artistico nel 2003, anno in cui la società viene rifondata sotto il suo nome. In quegli anni il collettivo di comici Kvartal 95 Club, oltre a produrre serie tv di successo, esegue anche apparizioni televisive satiriche. I monologhi di Zelenskyy venivano scritti perlopiù dalla moglie Olena Zelenska (che non sembra avere intenzione di abbandonare la nazione nonostante la guerra).
Come è possibile verificare dalla sua pagina di IMDB, Zelenskyy, oltre a vantare una prolifica carriera da attore e produttore, ha anche scritto e diretto una decina di serie tv e un film.
Ma è nel 2015 che arriva l’inaspettata svolta che lo traghetterà in pochi anni alla guida dell’Ucraina. In quell’anno è protagonista di Sluha Narodu, una serie tv satirica in cui Zelenskyy interpreta un insegnante del liceo che viene inaspettatamente eletto presidente della nazione.
La serie è una commedia di satira politica e diventa in poco tempo una delle fiction più popolari della storia dell’Ucraina, tanto da essere distribuita in moltissimi paesi dell’Europa dell’est (compresa la Russia). Il personaggio della serie è entrato nel cuore delle persone a tal punto da convincerlo a candidarsi come presidente lo stesso anno in cui andava in onda l’ultima stagione, terminata nel marzo del 2019. Zelenskyy viene eletto un mese dopo, riscontrando largo consenso alle elezioni.
A differenza di Ronald Reagan e Arnold Schwarzenegger (anch’essi ex attori divenuti presidenti), Zelenskyy incontra non poche difficoltà nei primi anni del suo mandato, ma la lucidità con cui sta spronando il popolo alla resistenza durante il conflitto ha fatto rivalutare il suo operato da parte dell’opinione pubblica ucraina.
A questo link potete effettuare una donazione a supporto dei rifugiati ucraini.